VANTAGGI FISCALI PER L’AZIENDA

L’Azienda deve trattare fiscalmente i contributi versati al Fasi non come “detrazioni fiscali”, ma come costi indiretti del personale, che sono deducibili dal reddito d’impresa, come gli stipendi.

L’intero importo a proprio carico, che l’Azienda versa ad un Ente o Cassa avente esclusivamente finalità assistenziali, in ottemperanza ad una disposizione contrattuale, o accordo, o regolamento aziendale, genera un costo indiretto per il personale dipendente, deducibile dal reddito d’impresa. La stessa cosa dicasi per il contributo di solidarietà del 10% da versare all’I.N.P.S. su dette somme; quest’ultimo contributo insieme all’intero costo, sarà deducibile dal reddito d’impresa.

L’importo che l’Azienda, in concorso o meno con il dirigente, versa al Fondo, nei limiti del massimale di € 3.615,20 annui, non concorre alla formazione del reddito per il lavoratore.

VANTAGGI FISCALI PER I DIRIGENTI

Il Fasi è compatibile con quanto stabilito dal Decreto del Ministero della Salute, che ha individuato per i Fondi sanitari gli ambiti di intervento vincolanti per la non concorrenza alla formazione del reddito dei contributi versati ai sensi dell’art. 51 del TUIR. La quota contributiva versata al Fondo dai lavoratori, a seguito di accordi contrattuali o aziendali, non è soggetta a prelievo fiscale.

Scopri perché conviene iscrivere la tua azienda al Fasi
Contributo Fasi Costi tutela per Dirigente in servizio Vantaggi fiscali Dirigente* Di cui costi deducibili dal reddito di impresa
Totale 4.900€ 3.300€ 3.780€
Contributo Art. G a carico Azienda
(solidarietà intergenerazionale)
1.600€ 1.600€
Quota a carico Azienda 2.180€ 2.180€ 2.180€
Quota a carico Dirigente 1.120€ 1.120€
L’importo massimo deducibile ex art. 51 TUIR 3.615€

*dati aggiornati 2022